Dopo la pubblicazione sul nostro sito delle mappe della cantierizzazione del 3° Megalotto SS106 e, contestualmente, l'arrivo delle comunicazioni di esproprio ai proprietari dei terreni interessati, improvvisamente si è acuito l'interesse della popolazione, finora abbastanza sopito; a riprova, se ce ne fosse stato bisogno, di quanto i calabresi siano abulici e pigri fino a quando le cose non siano giunte al limite massimo della sopportazione o il possibile danno non li tocchi individualmente. Molte sono state le richieste di nostri visitatori che ci hanno chiesto maggiori dettagli sulle aree interessate dal progetto e le eventuali offerte da parte dell'ANAS per i terreni da espropriare. Bene, siamo in grado di comunicare che l'ammontare totale complessivo della cifra che viene offerta nel comune di Cassano corrisponde esattamente a € 9.162.674,22 per 92 particelle afferenti una superficie di mq 934.658 pari ad h 93,47.
Per gli amanti della statistica pubblichiamo uno specchietto riassuntivo delle particelle, degli ettari di territorio e delle somme preventivate per gli espropri dei comuni interessati:
Non pubblichiamo per motivi di privacy l'elenco completo delle varie particelle con i i nomi degli intestatari e le somme preventivate, ma abbiamo notato che dei 27 milioni e mezzo circa che l'ANAS è disposta a sborsare la parte del leone la faranno pochissimi proprietari, molti dei quali, guarda caso, non sono assolutamente d'accordo nel voler completamente scombussolate le loro proprietà, come per esempio l'avv. Rinaldo Chidichimo al quale nel comune di Albidona su un totale di 1.935.100 Euro andrebbero € 1.288.734.
Ma c'è un altro grave problema a cui pochi hanno pensato, molte delle proprietà sono abbondantemente ipotecate a favore di banche ed equitalia, in quanto i titolari per poter superare le difficoltà che negli ultimi anni hanno colpito il settore agricolo e per salvare le loro aziende e, quindi, anche il lavoro di centinaia di addetti, hanno dovuto ricorrere a mutui e prestiti dando in garanzia le loro terre. Se sciaguratamente non si riuscirà a bloccare questa autentica jattura, al danno ambientale si aggiungerà il notevole danno economico, in quanto una buona percentuale dei soldini degli espropri andranno a finire nelle voraci casse delle banche e di equitalia, impedendo agli imprenditori di poter continuare la loro attività in un settore che sta vivendo, proprio negli ultimi tempi, una certa ripresa.
I proprietari delle particelle ricadenti nell'area del progetto, se non sono ancora informati riguardo alle quote che sono state previste quale risarcimento, possono farne richiesta presso di noi tramite e-mail indicando le proprie generalità complete, telefono e numero di particella.
Antonio MIchele Cavallaro