DOPO IL PIU’ BELLO D’ITALIA ARRIVA IL PREMIO INTERNAZIONALE “IL SANTO PRESEPE”. - Il Presepe Vivente di Sibari, che per l’edizione numero 22, è stato insignito del premio del “Più bello d’Italia”, continua a far parlare di sé aggiudicandosi un altro importante riconoscimento. Nel giorno della Candelora, che segna 40 giorni dopo il Santo Natale e la Chiesa ricorda la Presentazione di Gesù al Tempio, il Presepe Vivente di Sibari porta a casa il Premio “Il Santo Presepe” gareggiando per la sezione D che è quella dedicata, proprio, ai presepi viventi, lasciando alle spalle quello realizzato dal"Circolo Culturale L'Agorà" di Castelluccio Inferiore (PZ).
Sibari, città della Magna Graecia, abitata da gente laboriosa ed onesta, continua a voler essere l’ombelico del mondo caratterizzandosi per le innumerevoli specificità. In questo contesto poliedrico viene fondata nel 1941 la Parrocchia San Giuseppe, quasi da subito affidata ai Padri Liguorini, la cui opera di Evangelizzazione è costituita soprattutto da missioni nei centri più emarginati e bisognosi di tutto, le “Periferie” tanto care a Papa Francesco: la Fede diventava un potente mezzo di aggregazione per una popolazione che si sentiva estranea, sia al luogo che al proprio vicino. Proprio come mezzo di comunione, oltre che come strumento di efficace evangelizzazione è nato, nel 1988, il Presepe Vivente, ideato e diretto per tanti anni dai Redentoristi che reggevano questa comunità parrocchiale, in collaborazione con rappresentanti di tutte le classi d'età del paese.
Il Presepe Vivente è organizzato dall’associazione “Stefania Fortino” presieduta da Domenico Alfano che si avvale della preziosa collaborazione della Parrocchia di San Giuseppe, guidata dal parroco don Michele Munno e sul cui sagrato viene realizzato. Prevalentemente di architettura lignea, composta con legname proveniente dal Pollino e dalla Sila, è realizzata interamente da volontari. Una importante caratteristica è data dal fatto di essere ricostruito ex novo ogni anno garantendone l’unicità rendendolo, soprattutto, mai uguale a sé stesso. Vengono ricostruite, sapientemente, le vecchie botteghe artigiane cercando di riproporre quello che è il racconto degli evangelisti. Al fianco dei personaggi immancabili gli animali condotti al pascolo o rinchiusi nei pollai, ovili e recinti che contribuiscono a rendere maggiormente suggestiva la rappresentazione.
Attenzionato anche da mamma RAI quest’anno al Presepe Vivente di Sibari è stato regalato un passaggio durante la nota trasmissione televisiva “La vita in diretta”. Le rappresentazioni vengono portate in scena durante le festività Natalizie e, quest’anno, hanno visto la firma del patto d’amicizia tra la città di Cassano All’Ionio con la città di Faggiano, anch’essa famosa per avere uno dei presepi più belli d’Italia, e l’arrivo dei Re Magi, vestiti per l’occasione con tessuti pregiati dal giornalista di costume e moda Salvo Esposito che hanno indossato le creazioni dell’orafo crotonese Gerardo Sacco, cittadino onorario di Cassano. Meritato il riconoscimento all’Associazione “Stefania Fortino” che da anni, con spirito di abnegazione e sacrificio, si impegna per mettere in scena la nascita di Nostro Signore, forte l’orgoglio dei componenti dell’Associazione consci del fatto di esportare la bella città di Sibari nel Mondo.
Caterina La Banca