Ultimamente le aziende di trasporto locale calabresi fanno pagare €1,00 in più rispetto alla tariffa ordinaria ai passeggeri che acquistano il biglietto a bordo dell'automezzo. Probabilmente il pagamento a bordo del pullman richiede un maggior numero di personale che deve essere attrezzato per poter emettere biglietti, cosa che fa aumentare i costi di gestione. Questo ovviamente non sarebbe necessario se alle varie fermate ci fosse un punto dove poter acquistare il biglietto. Purtroppo le biglietterie nei luoghi di partenza di questi automezzi sono state dismesse o mai state esistenti e i passeggeri sono costretti a pagare il biglietto a bordo dell'autobus. Come si può facilmente capire questo è un grave handicap soprattutto per coloro che sono costretti a prendere il mezzo pubblico per lavoro, studio o altro. Recentemente a Rota Greca, il dottor Piero lupo ha presentato al consiglio comunale, di cui fa parte, una mozione “PER L’ABOLIZIONE DELLA MAGGIORAZIONE DI UN EURO IN PIU’ PER LA VENDITA DEI TITOLI DI VIAGGIO A BORDO DEI MEZZI PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE”.
Sarebbe auspicabile che nel Comune Rota Greca e in tutte le fermate intermedie, venisse installata una biglietteria o comunque un posto pubblico dove poter acquistare i biglietti. Di primo acchito potrebbe sembrare una banalità, ma per chi viaggia spesso e diverse volte al mese diventa una cifra importante, visti i tempi che corrono, a favore, ovviamente, dell'azienda che offre il servizio di trasporto.
Il dott. Piero lupo di Rota Greca ha pensato bene di interessare l'amministrazione comunale, di cui fa parte, di questo aggravio che si scarica su chi é obbligato a prendere il mezzo pubblico per motivi di studio, di lavoro o altro. Addirittura per il trasporto in ferrovia l'aumento del costo del biglietto fatto a bordo del treno è di €2,50; su una tariffa normale di €5,00 si viene a pagare praticamente il 50% in più. Tutti i comuni calabresi dovrebbero attivarsi per far sparire questo autentico balzello.
In allegato alla presente nota pubblichiamo la mozione presentata dal dott. Lupo e ci auguriamo che altri comuni del cosentino ne prendano esempio per mettere fine a questa ulteriore ingiustizia.
Michele Sanpietro