Pare che gli automobilisti svizzeri quando varcano i confini della loro piccola e ordinata enclave non siano poi così ordinati e precisini, infatti il comune di Como ha recentemente diffuso un comunicato secondo il quale "nei primi nove mesi del 2017, su 337'000 euro di multe comminate agli automobilisti alla guida di veicoli con targhe svizzere, le autorità lariane hanno incassato solo 47'000 euro. Appena il 14%." La Televisione della Svizzera Italiana nel suo blog ha tenuto a precisare però che anche viceversa le cose non vanno proprio meglio: "La notizia ha immediatamente scatenato il tradizionale tam-tam sulle reti sociali sugli "svizzeri irrispettosi e incivili" che se ne fregano delle regole della circolazione appena varcano il confine. Forse questo cliché racchiude una parte di verità. Ma poiché tutto il mondo è paese, va anche detto che al di qua della frontiera gli automobilisti italiani non godono di migliore reputazione".
Sicuramente le cose stanno così, quando si tratta di NON PAGARE le multe gli automobilisti non hanno nazionalità, sono tutti, ricchi e poveri, accomunati dallo stesso sport: "fregare il poliziotto". Ma attenzione ora non è più facile sfuggire ai pagamenti delle multe "al di là di queste sterili polemiche su chi siano i conducenti più irrispettosi, un fatto è però certo: da qualche anno, gli automobilisti che commettono infrazioni all'estero non godono più di una totale impunità", avverte sempre sul suo blog la TSI, "Già da alcuni anni, infatti, gli accordi tra Svizzera e Italia (e tra Svizzera e diversi altri paesi europei) e l'accordo di Schengen prevedono che le autorità elvetiche (e viceversa italiane) comunichino i dati dei proprietari delle auto 'incriminate'. I corpi di polizia non hanno così nessun problema a ritrovare nome e indirizzo della persona che ha commesso un'infrazione e notificarle quindi la multa."
E' chiaro che la stessa cosa vale anche per gli italiani che vanno all'estero in auto, occhio quindi, se beccate una multa aldilà delle patrie frontiere cercate di regolarla subito perchè vi potreste trovare a dovere pagare una somma anche quadruplicata da costi e sanzioni varie e non illudiamoci del fatto che le multe cadano in prescrizione dopo un anno, è vero, ma l'anno conta da quando le autorità straniere ricevono dalle autorità italiane i dati sui proprietari delle autovetture "incriminate". "Molti pensano 'tanto non verrà mai nessuno a cercarci'. Ma i tempi sono cambiati!". OCCHIO ALLA PALETTA!
Michele Sanpietro