Marina di Sibari viene continuamente sottoposta ad atti di villania, vandalismo e, questa volta, anche sacrileghi . Non si pretende che al mondo tutti possano pensarla allo stesso modo, dovremmo, però, cercare di rispettare le idee altrui, specialmente oggi che le etnie si sono fuse in un mix abbastanza imbrogliato. A Marina di Sibari è stata asportata la statuina della Madonna che si trovava di fianco al cancelletto d'ingresso della Chiesetta all'aperto, dove, d'estate, vengono celebrate le funzioni religiose. Come si evince dalla foto a lato, è rimasta la stele su cui poggiava il simulacro sacro che è stato scalzato a viva forza, visto che recentemente era stato fissato con della colla-cemento di forte tenuta. Non sappiamo se si sia trattato di un "semplice" furto per rivendere la statua altrove o di un gesto di vandalismo a sfondo religioso.
Certo è che azioni di questo tipo, a Marina di Sibari se ne sono registrate più di una, con "visite" all'interno delle abitazioni, dove, in molti casi, nulla viene sottratto, ma dove gli sgraditi visitatori lasciano guasti e sconquassi notevoli. Non si pretende che il quartiere venga sorvegliato di continuo dalle forze di polizia, che sappiamo sono sempre insufficienti, ma basterebbe, per scoraggiare i malviventi, piazzare qualche telecamera in zone strategiche e dare qualche mansione particolare alla vigilanza privata, presente H24, da parte del Comune, in modo che gli addetti possano intervenire anche a livello preventivo sulle persone sospette che girano indisturbate nelle viuzze interne senza apparenti motivazioni logiche.
Michele Sanpietro