Come tanti altri nel mondo, che sono imprigionati, seviziati e uccisi a causa della loro fede religiosa è toccato anche ad Hamed stare in carcere dal dicembre 2013 ingiustamente. È stato torturato e ha trascorso più di un anno in isolamento. L’unica colpa di cui si è macchiato Hamed è di essere un credente Bahá’í. Una delle realtà religiose più diffuse al mondo con circa 8 milioni di credenti.
In tutto il mondo è in corso una mobilitazione per salvargli la vita - #HamedLibero
Il Credo di Hamed è semplice e persegue la Pace universale considerando messaggeri di Dio, personaggi come Adamo, Abramo, Mosè, Zoroastro, Krishna, Buddha, Gesù, Maometto e il Báb, fondatore di questa religione pacifica e rispettosa di tutte le altre fedi monoteiste.
La fede Bahá'í è una religione abramitica monoteistica nata in Iran durante la metà del XIX secolo, i cui membri seguono gli insegnamenti di Bahá'u'lláh (1817-1892), il fondatore. Tale religione sottolinea l'unità spirituale di tutta l'umanità. Tre principi fondamentali stabiliscono la base degli insegnamenti Bahá'í: l'unità di Dio (un solo Dio che è la fonte di tutta la creazione), l'unità della religione (tutte le grandi religioni hanno la stessa origine spirituale e provengono dallo stesso Dio) e l'unità dell'umanità (tutti gli uomini sono stati creati uguali e le diversità di razza e cultura sono considerate meritevoli di apprezzamento e accettazione). La fede bahá'í spiega il rapporto dell'uomo nel suo storico e dinamico legame con Dio attraverso il concetto di relatività e progressività della religione, riconciliando così la Storia con ogni monoteismo e anche con le ere precedenti Abramo.
La religione bahai conta circa 7 milioni di fedeli sparsi in oltre duecento Paesi e territori del mondo. Gli aderenti alla fede bahá'í sono chiamati bahá'í.
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