A S.E. REVERENDISSIMA
MONS.FRANCESCO SAVINO
VESCOVO DI CASSANO IONIO
Eccellenza Reverendissima,
Il comitato spontaneo che assume per profonda devozione il nome di “Popolo della Madonna”, dopo un confronto e una pacata riflessione, rivolge alla S.V. deferente e accorato appello affinché riveda la decisione, adottata assieme al Clero locale, circa le modalità dello svolgimento della Solenne Processione del Venerdì Santo di Cassano Ionio.
Il Popolo di Cassano, fatto di donne e uomini che serbano profonda devozione nei confronti della Santa Madre Addolorata e di Suo Figlio Crocifisso, è stato sorpreso da una imprevedibile decisione, fra l’altro ingiustificata, che come un violentissimo colpo di ascia si abbatte su una manifestazione di pietà religiosa “esterna” che si è ripetuta e consolidata nel corso di tanti anni, tanto da divenire tipica e originale consuetudine, ricca di elementi spirituali e culturali, identificativi di un intero popolo in penitenza.
Le donne e gli uomini cassanesi, umili e devoti, non possono avventurarsi in discorsi di liturgia, dogmatica, di antropologia ed etica.
Si sono affidati in passato agli insegnamenti della Chiesa (ed anche le manifestazioni esterne sono sempre state autorizzate e dirette dalle autorità ecclesiastiche), ed ora scoprono di essere stati “non integralmente osservanti, poco ortodossi o del tutto eretici” perché avrebbero alterato una manifestazione di fede che dovrebbe assumere una dimensione più spirituale e più evangelica.
Se la tradizione che abbiamo vissuto a Cassano è andata oltre quel che si poteva compiere entro i limiti consentiti della fede e della liturgia, lo si dica chiaramente.
Certamente la tradizione si è storicamente sedimentata con l’avallo dell’Autorità Vescovile che in prima persona ha guidato il popolo dei fedeli.
L’esperienza consolidata ci fa ritenere che, pur nei limiti in materia d’interpretazione dei Testi Biblici e degli Evangeli, le donne e gli uomini di Cassano ritengono che il culto della Santissima Madre Addolorata e di Suo Figlio Crocifisso vissuto sino allo scorso anno non provochi alcuna rottura con gli insegnamenti della fede di Santa Madre Chiesa.
Sulla base di queste rispettose considerazioni, il popolo cassanese si augura che la decisione assunta possa essere con ragionevolezza riconsiderata, al fine di conservare una tradizione nella quale tutti riconoscono la propria identità di fedeli e di Cassanesi.
Con filiale devozione
Il comitato spontaneo “Il popolo della Madonna”