Nel teatro comunale di Cassano all’Ionio sono stati consegnati i Riconoscimenti Speciali e la Cittadinanza Onoraria ai vincitori della 33^ edizione del Premio nazionale “Troccoli Magna Graecia” alla presenza del prefetto della provincia di Cosenza dott.ssa Paola Galeone, del commissario straordinario Mario Muccio, che amministra il comune di Cassano insieme al dott. Roberto Pacchiarotti e alla dott.ssa Rita Guida, del Segretario Generale aggiunto della FNSI Carlo Parisi, del presidente del Circolo della stampa “Pollino Sibaritide” Mario Alvaro, del dott. Carlo Ponte, presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto “Casa serena”, del giudice tributario dott. Tonino Gaetani, del vice comandante della locale tenenza dei carabinieri Cristian Dimartino, dell’ex sindaco Giuseppe Aloise e del giornalista ideatore del premio Martino Zuccaro.
«Se la libertà, l’autonomia e la qualità dell’informazione sono assi portanti della democrazia di un Paese - ha detto Camporese - lo è altrettanto la capacità dei cittadini di fruire di queste informazioni in modo corretto, libero e non inquinato. Le due cose non possono essere disgiunte. Noi oggi siamo davanti ad una crisi del giornalismo e ad un inquinamento grave e profondo e forse irreversibile delle informazioni attraverso le reti web. Le fake news hanno fatto migliaia di morti nel mondo: persone che si sono suicidate, bombe cadute a causa di notizie sbagliate, diffamazione, gente che ha perso il lavoro – continua l’analisi dell’ex caporedattore della Tgr Veneto –. Non stiamo parlando di un gioco, quindi. Ma, oltre alle fake news, esistono le deep fake news, ovvero la possibilità di fare un video con la mia faccia finta, su un corpo finto e con una sintetizzazione della mia voce che fa sembrare me anche se non lo sono. Tutto questo va in rete, mi rovina la vita ed è difficilmente rimovibile, restando lì per sempre. Questi sono temi molto gravi».
Andrea Camporese conclude il suo intervento con la promessa di un impegno diretto per la sua nuova città. «Da cittadino onorario di Cassano Ionio lancio questo messaggio, aggiungendo che io ed un gruppo di colleghi stiamo per chiudere un importante accordo con l’Università di Padova proprio sul tema delle fake news, con l’obiettivo di aprire una linea di ricerca su questo tema in ambito accademico. Appartenendo ora a questa terra di Calabria, - aggiunge - auspico che, insieme al mio amico Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa italiana, faremo qualcosa di simile con una università calabrese e poi di tornare qui a presentare i risultati di una ricerca. Ci tengo davvero e prendo l’impegno a farlo. Come cittadino di questa comunità ritengo sia il minimo».
«Ad Andrea Camporese - ha detto Carlo Parisi - mi legano anni di amicizia e collaborazione. Ciò che ci riempie di orgoglio è che la cittadinanza onoraria sia stata promossa dalla commissione prefettizia del Comune di Cassano Ionio».
Uno spunto che dona a Parisi l’occasione di ricordare che «il sindacato calabrese e la Fnsi hanno incontrato, negli ultimi tempi, i procuratori antimafia di questa regione Gratteri e Bombardieri con i quali abbiamo stretto un rapporto di collaborazione che prosegue da quando è stata costituita la Commissione di vigilanza sui fenomeni criminali che coinvolgono i giornalisti con l’allora ministro dell’Interno Marco Minniti». Parisi ha ribadito «L’impegno in Calabria è al fianco dei giornalisti e dei cittadini perché il sindacato non difende solo i suoi iscritti, ma la qualità dell’informazione e il diritto ad essere informati senza condizionamento alcuno».
«In una terra come la Calabria - ha sottolineato il segretario aggiunto della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria - questo è fondamentale. Come cittadini e come giornalisti noi siamo orgogliosi di alzare la testa contro la ‘ndrangheta e rifiutare ogni logica di condizionamento. Quando un fenomeno criminale colpisce un giornalista finisce in prima pagina, quando quotidianamente viene incendiata un’attività commerciale o l’auto di un insegnante si finisce a leggerlo in un trafiletto di un giornale. Questo non va bene. La nostra categoria è al fianco delle istituzioni, della magistratura e delle forze dell’ordine che credono nei valori di giustizia e democrazia ed è in questa direzione che va il nostro impegno».
Il Premio, uno dei più longevi di Cassano e della Calabria, è stato organizzato dal Centro Studi Cresesm e dal mensile Prospettive meridionali, in collaborazione con il quotidiano “Giornalisti Italia”, e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Mibac, della Città di Cassano, del Consiglio e della Giunta della Regione Calabria, del Sindacato Giornalisti della Calabria, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, del Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria e del Circolo della Stampa Pollino Sibaritide.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è stata coordinata dal responsabile della Comunicazione Istituzionale del Comune di Cassano, Mimmo Petroni, intervallata da intermezzi musicali proposti dai giovani musicisti della Jazzopoli band.
La pergamena della “Cittadinanza Onoraria” è stata conferita a Leandro Ventura (per la Saggistica) Direttore dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia del MIBAC; a Rita Fiordalisi (per la Ricerca), Direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza; ad Andrea Camporese (Carriera giornalistica), già Presidente dell’INPGI e Vice Capo Redattore Rai Venezia; a Stefania Chiasellotti ( Targa “Francesco Toscano/Opera prima”); mentre i “Riconoscimenti Speciali” sono stati conferiti a Maddalena Fanigliulo (Saggistica) Iolanda Aita (Fotografia), a Salvatore La Moglie (Saggistica)e Franco Bartucci (Ricerca).
I destinatari dei riconoscimenti, commossi orgogliosi, hanno dichiarato di essere particolarmente grati alla Commissione straordinaria per aver organizzato per il secondo anno consecutivo, l’attribuzione della cittadinanza onoraria a personalità del mondo culturale, giornalistico ed istituzionale, provenienti da Roma, Venezia, Taranto, Cosenza, Amendolara e da Cassano. Il Commissario Mario Muccio si è scusato per la sobrietà con cui è stata organizzata la manifestazione che è l’ultima sotto la gestione commissariale, in quanto la imminente presentazione di liste e candidati potrebbe instaurare eventuali motivi di polemica o di strumentalizzazioni.
Martino Zuccaro ha rammentato quanto ebbe a dichiarare la commissaria straordinaria Rita Guida, a proposito della valenza culturale dello stesso premio, e cioè: <Per quanto ci riguarda come Commissione straordinaria, finché saremo in carica, faremo sentire la nostra vicinanza sia all’intera comunità, che, in modo particolare, , ai giovani impegnati con successo nella ricerca,, nell’arte e nella cultura. Questa comunità merita modelli e figure eccellenti, per ambire a crescere nella pace sociale e nello sviluppo economico, sociale e culturale>.
Zuccaro, tra l’altro, ha rammentato l’entusiasmo, la disponibilità a venire a Cassano da Palermo, della giornalista Maria Pia Farinella per ritirare lo scorso anno la cittadinanza onoraria della Città Cassano, mettendo in evidenza lo sfilacciamento sociale e le difficoltà territoriali oggettive; ma tratteggiando, inoltre, che il Premio ha fatto giungere a Cassano rettori, pro rettori e docenti delle università di Bari, Lecce, Urbino,Teramo, Messina, Sassari, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, il rettore della Pontificia università Gregoriana lo spagnolo cardinale Urbano Navarrete, Napoli Federico II, Camerino, Catanzaro, Reggio Calabria e Unicalabria. Nel corso di 30 anni sono stati valorizzati e apprezzati numerosi studiosi e neolaureti di Cassano, tutte personalità alto spessore culturale.
Cassano all’Ionio 28 settembre 2019
L’Ufficio Stampa
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