Ho sentito in queste ore il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura con delega alla Pesca per discutere con lui dei problemi manifestati dai pescatori di Corigliano Rossano, Cariati (alcuni di loro erano anche al Ministero questa mattina) e quelli pugliesi.
Dall’interlocuzione è emerso che sulle sanzioni previste dalla Legge 154 già il primo Governo targato M5S si mosse subito: abbiamo risolto, infatti, nel decreto “Emergenze agricole” perché abbiamo rimodulato le sanzioni al ribasso evitando proprio quello che lamentano le marinerie.
Sulle maglie e taglie minime, invece, annuncio che il direttore generale del settore della Pesca del Mipaaf sentirà il direttore del Cnr per effettuare uno studio sulle indicazioni dei pescatori. Un’altra importante vittoria per migliorare le loro condizioni e arrivare a una modifica della normativa.
Ma il mio impegno per la marineria di Schiavonea e le altre che sono in protesta non si ferma qui. La settimana scorsa in commissione “Agricoltura”, alla Senatrice Teresa Bellanova, Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali, avevo segnalato come i nostri pescatori siano in agitazione perché continuano a rivendicare norme più appropriate per la piccola pesca che interessa in Mar Adriatico e lo Jonio perché, invece, il regolamento attuale è più adatto per le pratiche portate avanti nel nord Europa e costringe i nostri pescatori a una lunga burocrazia chiedendole quali risposte immediate il Ministro intenda dare. Mentre, proprio nel fine settimana, a “Italia 5 stelle, ho segnalato di persona i problemi all’Europarlamentare M5S Rosa D’Amato, membro delle Commissioni Pesca, Industria, Lavoro, Agri, e ci siamo aggiornate ai prossimi giorni quando ci sentiremo per avviare un iter di modifica dei regolamenti comunitari che coinvolgano il tipo di pesca messo in pratica dalle marinerie Adriatiche e Joniche.
Corigliano Rossano, 17 ottobre 2019
Rosa Silvana Abate (Capogruppo M5S Commissione Agricoltura Senato)