LA RIAPERTURA DELL’OSPEDALE G. CHIDICHIMO SUL TAVOLO DEL MINISTRO DELLA SANITÀ ROBERTO SPERANZA
“C’è grande attenzione da parte del Ministro della Sanità, Roberto Speranza, per la Calabria. L’ho riscontrato, insieme agli altri sindaci con cui mi sono recato a Roma per discutere dell’emergenza sanitaria”.
Sono queste le parole con cui il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, traccia un bilancio dell’incontro con il Ministro Speranza, avvenuto la settimana scorsa a Roma; un incontro che in queste ore sta producendo i suoi effetti.
“Il Ministro – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo - che era già a conoscenza dei gravi problemi che in questo momento affliggono la nostra regione, ha dichiarato la sua disponibilità a proporre emendamenti per la soluzione dei precari che lavorano nella sanità, di autorizzare l’utilizzo delle graduatorie concorsuali per evitare che il blocco delle assunzioni nell’attesa del concorso possa ulteriormente aggravare la situazione del personale ridotto, e ha scommesso, unitamente ai territori, sulla necessità di avviare un Patto per la salute diretto a garantire un sistema sanitario che possa erogare cure e assistenza a tutti i cittadini. Il Ministro presenterà degli emendamenti alla legge di stabilità prevedendo un aumento di 2 miliardi del Fondo Sanitario nonché la previsione di somme per evitare di far pagare ad alcuni cittadini il ticket. Per quanto riguarda invece il commissariamento, il ministro ha dichiarato che nel progressivo miglioramento della situazione dei LEA, cercherà di limitare o di attenuare le stesse competenze del commissario, anche specificatamente ad alcuni settori oltre che in generale. Per quanto concerne il merito di alcune vicende, il ministro è stato molto attento all’esposizione dei fatti e dei problemi da parte dei sindaci. In particolare per quanto concerne l’ospedale Chidichimo di Trebisacce, ha evidenziato come il caso di Trebisacce sia lo specchio fedele di una Regione incapace di garantire le necessarie cure sanitarie. È paradossale che di fronte a due provvedimenti, uno giudiziario e uno amministrativo, non si riesca a dare esecuzione da parte degli organi competenti, tra cui c’è anche il Ministero della salute.
Va anche ricordato l’assurdo cortocircuito amministrativo, politico e organizzativo in atto che vede il Direttore Generale per l’attuazione della sentenza del 2015 nominato dal commissario ad acta, il quale ha anche emanato il decreto 64 del 2016 che sancisce la riapertura dell’ospedale, mentre sia la Regione, le Aziende Sanitarie e lo stesso Ministero da cui dipende il commissario ad acta, non hanno espresso le fattive volontà politiche e amministrative per attuare e rendere operativi ognuno di questi atti.
Per tanto ho chiesto al ministro di avviare le necessarie e opportune iniziative per soddisfare finalmente le esigenze dei calabresi e in particolare della fascia ionica e della Sibaritide
In proposito il ministro ha ascoltato con grande attenzione, e dopo aver acquisito tutta la documentazione, ha incaricato il proprio capo segreteria di seguire attentamente la vicenda dell’Ospedale Chidichimo di Trebisacce. Possiamo dichiararci soddisfatti, non solo per la grande sensibilità dimostrata, ma soprattutto per aver garantito un’incisiva e pragmatica attenzione verso Trebisacce. Certo non abbassiamo la guardia e continueremo senza sosta la nostra battaglia, portata avanti spesso in solitudine, ma senza mai scoraggiarci, perché la riapertura del Chidichimo è una questione di vita o di morte per tanti cittadini del territorio. Non ci arrendiamo. Restando uniti e compatti riusciremo a vincere anche questa battaglia!”.
Dopo l’incontro con il Ministro Speranza, l’Ospedale Chidichimo di Trebisacce è stato visitato dai tecnici della Regione Calabria, che hanno verificato le condizioni statiche della struttura e le modalità per ripristinare le sale operatorie. I tecnici hanno espresso apprezzamento per lo stato della struttura ed espresso parere favorevole per la congruità delle sale operatorie rispetto alle previsioni del piano della riprogrammazione ospedaliera.
In tale contesto il sindaco Franco Mundo ha espresso soddisfazione, tanto più che anche la richiesta di dotare la struttura di una risonanza magnetica articolare aperta è stata inserita nel piano di acquisto delle dotazioni strumentali dell’ASP. Nel rispetto dei termini e delle previsioni, la struttura ospedaliera di Trebisacce si riempie di contenuti in attesa della destinazione del personale necessario.