Preoccupazione del Comitato I Care Cassano per il perdurare della chiusura delle Grotte ai Turisti
Dopo l’insabbiamento del Canale degli Stombi che doveva permettere la navigazione degli utenti dei Laghi di Sibari, dobbiamo rilevare che anche le grotte di S. Angelo restano chiuse ai turisti. Era l’anno 2017, quando i Commissari Straordinari che si erano insediati al Comune, dopo lo scioglimento per infiltrazione mafiosa voluto dal Ministero degli Interni, decisero di chiudere le grotte per metterle in sicurezza e affidarono contestualmente e provvisoriamente la loro gestione all’Associazione ARCADIA. Purtroppo i lavori si protrassero nel tempo e verso la fine dell’anno 2018 si staccò, sfortunatamente, un masso dalla parete rocciosa adiacente all’ingresso e le grotte rimasero definitivamente chiuse.
Nel maggio del 2019, in seguito alle pressioni esercitate dal Comitato I Care, i Commissari fecero redigere dall’Ufficio Tecnico Comunale un progetto che prevedeva la messa in sicurezza del tratto di parete rocciosa crollata, utilizzando le economie derivanti dall’intervento, di importo pari a 800.000 euro, che era stato di recente realizzato e che prevedeva l’esecuzione di lavori per una migliore fruizione delle grotte e dell’area esterna ad esse.
Preoccupazione esiste anche per il possibile utilizzo del polifunzionale a servizio delle grotte poiché sembrerebbe sia stato oggetto, nel lontano febbraio 2015 , in seguito a rilevati fenomeni di dissesto, di ordinanza dell’allora Sindaco Papasso con la quale si precludeva l’utilizzo del polifunzionale e dell’area esterna.
Ad oggi tutto tace. Le grotte, che nel 2013 vantavano un’utenza di 7.000 persone annue e che erano meta di turisti e scolaresche da ogni parte d’Italia, dal 2017 sono chiuse, anzi molti ignari turisti non avvertiti della loro chiusura sono arrivati presso il sito in cui esse si trovano e sono dovuti tornare indietro senza poterle visitare.
Nei prossimi giorni il Comitato I Care contatterà l’amico On.le Gianluca Gallo, sempre attento alle problematiche del nostro territorio, affinchè si faccia tramite presso gli Uffici competenti della Regione Calabria per l’approvazione del progetto di messa in sicurezza a suo tempo presentato.
Resta il problema dell’agibilità del polifunzionale che ad oggi non sappiamo se è tornato agibile o meno. Di ciò il Comitato chiederà lumi agli Uffici Comunali.