Un noto proverbio recita così: "non gettare le perle ai porci". Così si può stigmatizzare quanto accade fra gli amministratori della nuova città di CorSano. Si vede che l'esser diventata la terza città della Calabria non ha eliminato il provincialismo che purtroppo ne ha determinato finora il mancato sviluppo. In quella cittadina vive una componente del senato che, tra l'altro, fa parte della commissione agricoltura e gli amministratori non ne approfittano per lavorare sinergicamente alla risoluzione degli innumerevoli problemi che assillano gli agricoltori, anzi addirittura la ignorano. L'appartenenza a questo o a quel partito o movimento che dir si voglia, non dovrebbe far perdere di vista le finalità della politica: difendere gli interessi del popolo. Se questa è politica intelligente, ahinoi! Di seguito pubblichiamo la giusta disamina della sen.ce avv. Silvana ABATE. (La redazione)
Ho letto alcune delle ultime note stampa diffuse dal Comune di Corigliano-Rossano in merito a degli incontri svolti per raccogliere le istanze dei rappresentanti delle associazioni di categoria del settore agricolo e della pesca. Rimango perplessa da alcune dichiarazioni e comportamenti da parte di quelle che dovrebbero rappresentare le più importanti cariche istituzionali della terza città della Calabria. L’amministrazione comunale sa che nella sua stessa città vive e risiede la capogruppo del M5S in Commissione “Agricoltura” (e quindi anche “Pesca” e collegati) al Senato che non è stata interpellata in merito o invitata a nessuna riunione nonostante nei mesi scorsi avessi già chiesto loro l’avvio di una serie di tavoli tecnici per parlare dei problemi dell’agricoltura e della pesca per poi portarli all’attenzione del Parlamento e del Governo. Tutto è passato nel silenzio più assoluto salvo poi constatare un incontro dei nostri amministratori comunali con il Ministro all’Agricoltura Bellanova (per puro caso ci siamo incontrati davanti al Ministero mentre io mi recavo alle ore 20 di mercoledì scorso per parlare del Collegato Agricolo alla Manovra di Bilancio 2020 e della crisi del settore portando le istanze del territorio ancora una volta sui tavoli governativi). Purtroppo, con il mio gruppo Movimento 5 Stelle, avevamo già detto che a gestire la fusione di Corigliano-Rossano sarebbero stati sempre i soliti personaggi e le solite facce e così sta succedendo. Con una operazione gattopardesca ai nuovi tavoli di lavoro troviamo sempre gli stessi attori che ci sono stati per anni e affossando i settori della pesca e dell’agricoltura. Un ennesimo vecchio e nefasto ritorno al passato.
L’amministrazione comunale, il sindaco Stasi e, soprattutto, l’assessore all’agricoltura Malavolta, non dovrebbero ignorare tutte le note stampa e i relativi articoli che, quasi quotidianamente, comunicano il mio lavoro sia sulla stampa locale e regionale che su quella nazionale (l’ultima nota stampa è di ieri e riguarda il mio Ddl sul prezzo minimo di produzione nel settore ortofrutticolo pubblicata da Agricolae). Sono tanti i provvedimenti che riguardano i settori della pesca e dell’agricoltura già approvati mentre tanti altri sono al vaglio delle commissioni di competenza.
Il fatto di essere sistematicamente ignorati e non coinvolti è, nella migliore delle ipotesi, un comportamento istituzionalmente scorretto. Ma noi del M5S non veniamo coinvolti in questi tavoli organizzati dall’amministrazione comunale perché rappresentiamo un punto di rottura e guardiamo al bene comune e, indistintamente, a tutti i cittadini. Quando si lavora per il territorio lo si dovrebbe fare includendo tutti, difendendo tutti ma, soprattutto, i più deboli, avulsi da interessi privati o di lobby e in modo trasparente e diretto. Insieme potremmo fare molto molto di più ma purtroppo devo constatare che si preferisce organizzare incontri in parte privati e poi lasciarsi andare a dichiarazioni strumentali sulla stampa. Con questa ennesima nota stampa ribadisco all’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano, comunque, ancora una volta la mia piena disponibilità, per quanto di mia competenza e per il ruolo che ricopro, a lavorare in sinergia per la risoluzione dei problemi che attanagliano la Sibaritide. Se queste sono le loro vere intenzioni io ci sono.
Rosa Silvana Abate (Capogruppo M5S Senato in Commissione Agricoltura)