L’Assessore ai Lavori Pubblici, Leonardo Sposato, in una formale comunicazione indirizzata sia alla Direzione Generale di TIM, che all’ENEL SpA ha richiesto la rimozione di pali di legno, pericolanti e dismessi presenti sul territorio comunale. In entrambe le missive, il rappresentante dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Papasso, ha messo in evidenza il contesto naturalistico di eccezionale valore, che ingloba la città di Cassano All’Ionio, con una popolazione di circa 20.000 abitanti, indicata anche come la “Città delle Chiese e delle Fontane”. Secondo molti storici, ha argomentato Sposato, le origini di Cassano sono antichissime, infatti, affermano che i primi insediamenti risalirebbero all’epoca neolitica e di ciò se ne trovano tracce nelle straordinarie ed incantevoli Grotte di Sant’Angelo, che rappresentano il primo insediamento umano registratosi nella Sibaritide e tra i primi dell’Italia Meridionale. La Piana di Sibari, che prende nome dall’omonima città magnogreca, ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici per sostenere la valenza della richiesta, è la pianura più grande di tutta la Calabria, dove si possono ammirare i famosi “Scavi di Sibari”. Situata sul versante ionico settentrionale della regione, fa confine tra il massiccio del Pollino e quello della Sila. E’ solcata al centro dai corsi del fiume Crati e del suo affluente Coscile, che sfociano nel Mare Ionio. Da qui, la sottolineatura dell’assessore Sposato, della forte vocazione turistica del comprensorio comunale, con i suoi numerosi percorsi storico-artistici e naturalistici. Un comune che presenta siffatte peculiarità e che vive prevalentemente di turismo, ha scritto, non può tollerare la presenza di manufatti che deturpano l’incantevole paesaggio dove ancora insistono pali di Telecom ed Enel in legno pericolanti, malridotti, in cattivo stato e alcuni addirittura dismessi. Pertanto, al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica e tutelare l’immagine dello straordinario paesaggio cassanese ha richiesto ai destinatari di provvedere alla rimozione dei predetti pali di legno. L’amministratore cassanese, ha, infine, informato che non avendo nessuna risposta e riscontro in merito da parte dei destinatari dell’istanza, il Comune di Cassano All’Ionio provvederà ad emettere apposita ordinanza Sindacale e/o rivolgersi alle autorità competenti e perseguire eventuali inadempienze nelle sedi opportune.
Lì, 23.04.2020 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni