Le chiamano poltrone, ma diventano sempre piu scomode quando i loro giochetti in Regione vengono a galla. La Calabria oggi deve rialzarsi dal vortice di crisi causato dal Covid 19, ma pare che al Consiglio regionale ciò non tocchi quasi per niente e che le proprie tasche restino sempre al primo posto.
Non smette di fare brutte figure il Presidente Santelli insieme alla sua Giunta, non smettono di essere al centro dell’attenzione
In piena emergenza COVID19 il Consiglio regionale della Calabria reintroduce i vitalizi, roba che se ce lo avessero raccontato qualche mese fa avremmo stentato a crederci.
I cittadini calabresi cercano ancora di trovare soluzioni alla crisi economica che li ha colpiti, chiedono e supplicano aiuti per poter reggere e supportare le spese di famiglie e attività che per anni hanno portato avanti con grandi sacrifici, ma per i signori che sono stati mandati lì a governare questo territorio ciò non ha importanza e pensano di esser piu furbi degli altri continuando il massacro mediatico con l’abuso di potere.
“SI ILLUSTRA DA SE”…
queste le parole utilizzate da chi ha presentato la proposta che mette in scena questo sporco gioco di chi oggi ha pure dichiarato di non essere stato in grado di comprendere cosa stesse votando
– che in verità, se fosse così, la cosa ci spaventerebbe ancor di più -.
Giuseppe Graziano, ex esponente UDC, decide di avanzare questa proposta che viene votata all’unanimità in meno di 3 minuti dal Consiglio regionale, ben 600€ netti al mese a partire dai 65 anni anche per quei consiglieri che effettuano un solo giorno di lavoro finendo la legislatura prima del mandato. Il che significa, ad esempio, che il consigliere di Fratelli d'Italia Creazzo, attualmente sospeso per indagini su presunto voto di scambio politico-mafios
Ecco, lo faremmo davvero finire presto questo mandato, tutti a casa e in quarantena per sempre, un Consiglio regionale che continua a dividersi le torte alle spalle dei cittadini non merita più l’attenzione di nessuno, perché dobbiamo ricordarlo e tenerlo impresso nella mente quali sono state le priorità di questi piccoli uomini fregandosene altamente delle esigenze di tutti in un periodo buio e dalla triste storia.
Non bastano oggi le scuse con cento passi indietro e l’abrogazione di questa proposta, c’è bisogno che smettano di occupare un posto che necessita di gente onesta, di sani principi, di umanità e di una politica coerente che viva realmente questo territorio, perché in piena emergenza Covid19 ricordiamo anche che la Regione dichiarava che non c’era l’obbligo “mascherine” poiché non sarebbe stata in grado di fornirle per scarsa copertura economica.
Ora crediamo che una maschera che le copra completamente il volto sia l’unica soluzione dignitosa per tutta la Giunta regionale.
Pertanto chiediamo a tutti coloro che nei nostri territori ci hanno proposto questa vecchia partitocrazia come "il nuovo che avanza", perché tacete? Cosa ci dite, oltre agli arresti che travolgono Fratelli d'Italia in Calabria, delle indagini sugli appalti truccati che stanno coinvolgendo anche la Lega calabrese nella persona di Furgiuele?
Dove sono ora gli slogan "C'è il sole con Iole?", "Prima gli italiani!" e simili?
Continuiamo a vedere "prima i vitalizi", "prima gli arresti", e la cosa non fa che disgustarci.
Nessuno è perfetto, è vero. Ma vedere che un testo di una pagina è stato approvato dalle opposizioni SENZA ALCUN INDUGIO ci rende ancora più determinati a seguire attentamente quel Consiglio regionale da cui, anche stavolta, siamo rimasti esclusi.
Perché al M5S può essere mossa qualsiasi critica: sognatori? Incapaci? Beh, se la capacità e il contatto con la realtà sono quelli dell'attuale Giunta regionale calabrese, sì, possiamo dire di essere esattamente all'opposto.
E anche quando sembra che le battaglie siano state perse, quando vediamo che, nonostante il costante impegno dei nostri parlamentari la vecchia politica prende il sopravvento, come con la sofferta inaugurazione del cantiere del terzo Megalotto della S. S. 106, per il cui progetto alternativo la nostra lotta era stata fervente, noi non ci arrendiamo.
E, rivolgendoci alla popolazione calabrese, possiamo assicurarvi che nessuna guerra è stata ancora vinta.
Che se la vecchia politica intende deturpare l'ambiente, noi siamo lì a vigilare che ciò non accada.
Non a parole, no.
Ma di persona. E approfondiremo il tema del monitoraggio del Terzo Megalotto della 106 anche con i prossimi eventi che organizzeremo su Trebisacce.
Non su Facebook, ma guardandovi in faccia.
E se non riusciamo a raggiungere qualcuno dei nostri ambiziosi obiettivi, siamo pronti a chiedere scusa.
A guardare alla soluzione.
A guardare oltre, con la dignità di chi non ha mai rubato un euro, anzi sono 11 anni che restituisce metà dei suoi stipendi alla luce del sole.
La quarantena, tra vitalizi e privilegi, col 'favore delle tenebre', la lasciamo agli "esperti" politicanti calabresi.
𝗟𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗜𝗼𝗰𝗰𝗼
E GLI ATTIVISTI M5S:
𝙈𝙖𝙧𝙞𝙨𝙩𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙇𝙖 𝙈𝙖𝙣𝙣𝙖
𝙂𝙖𝙚𝙩𝙖𝙣𝙤 𝙇𝙖 𝙈𝙖𝙣𝙣𝙖