Apprendiamo con piacere dall'allegato Comunicato Stampa che arriveranno un po' di "piccioli" per sistemare l'area terminale del Crati. Tutto bene. Ma (purtroppo ci sono sempre dei "MA") come al solito i cervelloni che distribuiscono quattrini pensano al bel vestito e non alle mutande puzzolenti. Sistemare la zona terminale del fiume è come iniziare a costruire una casa dal tetto. Su tutto il merdaio che c'é a monte del fiume quando si provvede? Gli argini che sono saltati inondando buona parte dell'area coriglianese quando saranno attenzionati? Le acque inquinate dalle sozzerie provenienti dai 18 comuni attraversati che si riversano nel "biondo fiume", quando saranno depurate come si deve? Si faranno i percorsi "naturalistici" lungo le sponde, ma dovremo dotare gli escursionisti di maschere antigas per proteggerli dai miasmi mefitici che a volte provengono dalle non chiare e non dolci acque. (la redazione)
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI CASSANO
Il sindaco Gianni Papasso e l’amministrazione comunale della Città di Cassano All’Ionio, plaudono alla notizia relativa al finanziamento della progettazione esecutiva riguardante “Interventi di valorizzazione ambientale nel tratto terminale del Fiume Crati”. L’Ufficio del Commissario Straordinario Delegato della Regione Calabria, a firma del soggetto attuatore, nella persona dell’Ingegnere Francesco Tarsia, ha comunicato formalmente al sindaco Papasso, che l’ente locale sibarita è stato ammesso a finanziamenti per 241.610,00 euro per la progettazione esecutiva di interventi di valorizzazione ambientale nel tratto terminale del Fiume Crati, ovvero il corso d’acqua più importante di tutta la Calabria che lungo il suo percorso (81 Km circa) con 18 Comuni attraversati, interessa gran parte della provincia di Cosenza, prima di sfociare nel Mare Jonio. La progettazione esecutiva, prevede, in particolare, il ripristino della naturalità degli alvei, la realizzazione di opere di difesa spondale in scogliera, la sistemazione diffusa delle sponde con materiali naturali e muretti a secco, la salvaguardia della funzionalità idraulica delle aree demaniali, la realizzazione di fasce di vegetazione riparia, la sistemazione dell’area finale e la creazione di percorsi naturalistici. Il corso d’acqua in questione, attraversa anche due importanti riserve naturali : la riserva del Lago di Tarsia e la riserva della foce del Fiume Crati. E’ appena il caso di ricordare, per fare memoria, che in prossimità della foce è ubicato il Parco Archeologico dell’antica Sybaris, che il 18 gennaio 2013 per il cedimento dell’argine sinistro gran parte dell’area interessata dalla presenza degli scavi venne sommersa dalle acque e dal fango del fiume, con grave pregiudizio per i beni archeologici. Tutto ciò, per come nel tempo reiteratamente segnalato dal sindaco Papasso alle competenti autorità, determina la consapevolezza che il Fiume Crati rappresenta un elemento di grande criticità idraulica, soprattutto nel tratto terminale. Gli obiettivi del progetto, sono il miglioramento della qualità paesaggistico-ambientale dell’asta terminale del Fiume Crati; delle condizioni di sicurezza idraulica e morfologia dei corridoi fluviali; della qualità delle acque; delle condizioni vegetazionali nell’area di pertinenza del corso d’acqua; la manutenzione delle aree naturali per impedire il degrado delle sponde; e la tutela della funzionalità delle aree del demanio fluviale e marittimo. Le opere di difesa idraulica verranno realizzate in modo da ridurre l’impatto ambientale e nello stesso tempo da costituire elemento generativo di valenza ecosistemica e paesistica. Secondo una stima sommaria, la realizzazione degli interventi previsti comporterà una spesa complessiva di 7 milioni di euro. Il sindaco Papasso, ha ribadito, infine, avendolo fatto già di persona nei giorni scorso presso la Cittadella regionale a Catanzaro, la sua più viva soddisfazione per l’attenzione riservata, anche in questa occasione, al Comune di Cassano, da parte della Presidente Jole Santelli e dallo stesso Commissario Straordinario Tarsia.
Lì, 23.07.2020 Il Capo Ufficio Stampa – Mimmo Petroni
(foto: Maurizio GUARINO)