Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Cassano. Sanità nel mirino dei sindacati

Cassano HospiceLa carenza di adeguata assistenza e servizi per la salute pubblica che viene lamentata a Cassano Ionio già da alcuni anni da parte di singoli cittadini e da comitati spontanei, viene ora evidenziata dall’intervento delle locali rappresentanze sindacali che mettono in evidenza il disagio in cui si vengono a trovare le fasce più deboli della popolazione che ha difficoltà di mobilità per motivi di salute e finanziari onde poter recarsi altrove per la mancanza di servizi sanitari presso il poliambulatorio già decurtati da alcuni anni. Facciamo nostro l’appello e l’indignazione dei cittadini e degli organismi sindacali, nella speranza che chi di dovere agisca in modo rapido onde sanare le attuali mancanze. Segue Comunicato Stampa (la redazione)

Le Organizzazioni sindacali SPI CGIL-FNP CISL-UILP UIL di Cassano all'Ionio, intervengono riguardo il malumore derivante dall'ipotizzato depotenziamento del Poliambulatorio di Cassano all’Ionio (Cs) elevando formale e vibrata protesta sulle ultime disposizioni emanate dall'Asp di Cosenza competente per territorio.

Da più tempo è in atto un palese tentativo di smantellamento e depauperamento della struttura di via ponte nuovo, ingiustificato ed ingiustificabile se si tiene conto che il Poliambulatorio è a servizio di un bacino di utenza di circa 18.000 abitanti in inverno e di oltre 40.000 nel periodo estivo. La chiusura di molti servizi (Odontoiatria, Diabetologia, Cardiologia e da ultimo il servizio di laboratorio di analisi) sottende anche alla mancata sistemazione e manutenzione dell’intera struttura.

Naturalmente i provvedimenti adottati producono anche un pericoloso aumento del ricorso alle strutture private, in convenzione e non, con effetti negativi sulla maggior parte della popolazione costituita oltretutto da anziani, pensionati e lavoratori agricoli stagionali il cui reddito non è in grado di sopportarne i costi.

Più volte il sindacato ha posto all’attenzione di tutti la necessità di tutelare al meglio i LEA per le popolazioni decentrate lontane geograficamente dai presidi ospedalieri. Gli avvenimenti di questi ultimi mesi hanno prepotentemente riproposto l’urgenza di un presidio Cardiologico di emergenza e soprattutto l’istituzione di un registro per le patologie oncologiche cui dovrebbe far seguito uno screening di massa per l’osservazione capillare del fenomeno in pericoloso aumento.

L’ultimo ventilato provvedimento che declassa il Laboratorio di analisi a semplice centro di prelievo e raccolta, oltre a suscitare dubbi sulla validità del servizio come attualmente svolto (per tempestività e validità dei campioni) conferma la volontà di procedere nella progressiva definitiva chiusura della struttura con gravissimo danno per la popolazione. Così come sarebbe un errore non tenere conto della specializzazione del laboratorio cassanese che attualmente lo vede essere l'unico laboratorio “tossicologico e per i trattamenti TAO” nella provincia di Cosenza.

Il sindacato tutto chiederà la convocazione di un tavolo tecnico unitario per un confronto sulle problematiche inerenti e conseguenti a tutela dei lavoratori, dei pensionati e delle popolazioni tutte.

La sanità pubblica continua ad essere oggetto di saccheggio e di tagli indiscriminati posti in essere da coloro i quali osservano i fenomeni solo attraverso la carta geografica incuranti delle reali necessità degli utenti e con il solo fine (illusorio e mai raggiunto ) di una diminuzione della voragine di debiti provocati dal sempre più massiccio ricorso a cure fuori regione.

Anche su questo fronte, senza tema di smentite, siamo pronti ad un confronto sulle cifre esposte negli ultimi bilanci del SSN regionale che impongono una attenta valutazione e correttivi tutt’ora non trovati.

Chiediamo, pertanto, una convocazione urgente per trovare soluzioni alle questioni evidenziate, per garantire il diritto alla salute. Senza risposte inviteremo ancora una volta tutte le forze politiche e sociali alla mobilitazione. Così come riteniamo opportuna la convocazione immediata su questa tematica della Conferenza dei Sindaci dell'ASP competente.

Le popolazioni non possono e non debbono sopportare ulteriormente un simile perdurante stato di cose mantenendo alta la guardia a presidio e salvaguardia della sanità pubblica.

Cassano all'Ionio, 16 Settembre 2020

SPI CGIL – FNP CISL – UILP UIL

CASSANO ALL'IONIO

Ultime Notizie

LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO, TU LO DICI: «IO SONO RE» Il Vangelo della Liturgia di oggi, culmina in un’affermazione...
Errabondando nelle stanze d’archivio del bel palazzo “Serra Cassano” di Napoli alla ricerca di documenti che in qualche modo potessero...
"Apprendo, che in una lettera del Direttore dell'Esecuzione, della Direzione progettazione U.O. Architettura, Ambiente e Territorio S.O. Archeologia, Italfer, Gruppo...
IL FESTIVAL DEL FUMETTO “LE STRADE DEL PAESAGGIO” GIUNGE ALL’EDIZIONE XVII DAL 3O NOVEMBRE AL 1° DICEMBRE COSENZA CELEBRA...
Stagione Concertistica “Città di Corigliano Rossano” domenica 24 novembre il Concerto per la giornata internazionale della violenza contro le donne Quinto...

Please publish modules in offcanvas position.