La replica delle liste di maggioranza, che altro non è che la replica del sindaco, (il tutore) non si è fatta attendere, è arrivata prontamente a giustificare un modo di fare reiterato da parte di certe amministrazioni, che si definiscono di sinistra ma che di sinistra non sono, come questa che ha votato a destra alle Europee ed alle Regionali. Più che una replica ci sembra il gioco delle tre carte, si vuole far passare per giusto ciò che giusto non è. Un cambio repentino di casacca di un consigliere appena entrato in consiglio che non ha ancora spiegato alla coalizione dalla quale è stata eletta il motivo di questo cambio. Questa signora è subentrata a Lombardi che si è dimesso per optare alla carica di amministratore unico delle Terme, verso il quale non nutriamo alcuna indulgenza e nessuna comprensione perché egli è stato il candidato a Sindaco e mai avrebbe dovuto tradire l’elettorato che lo ha posto all’opposizione ma che gli ha tributato una valanga di voti, né chi lo ha fatto nominare doveva mai designare Lombardi essendo pienamente cosciente che sarebbe stato incompatibile con il ruolo di consigliere comunale.
Egli, avrebbe fatto bene a guidare una sana e decisa opposizione che lo avrebbe potuto portare a diventare il prossimo sindaco. Verso questa amministrazione ci sarebbe stato molto da eccepire, perché non sta affatto amministrando, “asfaltare non è amministrare”, un’amministrazione che pensa a fare inaugurazioni già fatte più volte. Ci riferiamo al parco Lanzino dove di recente è stata realizzato un impianto di illuminazione ed inaugurato per la terza volta. Per non parlare di quella messa in scena di questa estate a Marina di Sibari dove è stata inaugurata l’illuminazione della strada di ingresso, un’opera di civilizzazione che è arrivata dopo cinquant’anni per la quale avrebbero dovuto recitare il “mea culpa” per non averla mai realizzata prima. Ma questa è un’altra storia.
Torniamo alla replica, ovvero al gioco delle tre carte, nella quale si mistifica la realtà, colpevolizzando il centro-destra che avrebbe amministrato per lungo tempo, a noi risulta che il centro-destra ha amministrato per un breve periodo durante il quale Cassano ha visto qualcosa di concreto ed utile per la comunità; parliamo del 118, dell’Hospice, il trasporto urbano, grotte di Sant’Angelo ecc. invece altri, nel passato (lui c’era) hanno impedito la realizzazione della centrale a gas.
Da parte delle altre amministrazioni soltanto opere inutili, “cattedrali nel deserto” che a nulla sono servite per la crescita della nostra comunità, ma utili soltanto a fare clientela.
Andiamo, però, ai cambi di casacca: chi ha memoria ricorderà quando l’amministrazione Frasca (di cui questo sindaco era autorevole esponente) era stata sfiduciata dal PCI di Di Cunto, ebbene in quel caso è scattata la trattativa, annettendo un consigliere PCI nelle fila della maggioranza e veniamo ai giorni nostri; l’anatra zoppa caratterizzata dalle menzogne riguardo l’attribuzione dei seggi in Consiglio, quando si affermava attraverso dei manifesti giganti che avrebbe avuto la maggioranza dei seggi, cosa risultata non vera, ma non si è perso d’animo, ha messo in atto una trattativa che ha portato all’annessione di due consiglieri dell’altro schieramento, pagando un elevato prezzo che gli ha consentito di governare per un tempo relativamente lungo; gli stessi consiglieri lo hanno poi fatto cadere, per lo strapotere, l’arroganza e le prevaricazioni messe in atto dallo stesso sindaco di ora.
Il cambio di casacca, inspiegabile e repentino della nuova entrata, coglie tutti di sorpresa perché nessuno si aspettava una cosa del genere e perché, sembrava che la maggioranza fosse solida, forse così non è: forse la maggioranza comincia a scricchiolare e servono rinforzi ed evidentemente la consigliera subentrata non era quella che diceva di essere in campagna elettorale.
C’è un passaggio tra le righe della replica del sindaco, il quale si dispone a tutore della consigliera che ha cambiato casacca, dicendo che ha preferito i progetti alla politica del NO ai progetti della maggioranza “per affrontare la terribile situazione di emergenza sanitaria da covid che la comunità sta vivendo” che, secondo noi, questa amministrazione non sta affatto affrontando con gli strumenti giusti. Dia uno sguardo ai paesi vicini ed alle tante iniziative che stanno mettendo in atto i Sindaci, come quello di Trebisacce o Cariati che si stanno battendo come leoni per i rispettivi ospedali. A Cassano non una sola parola per il nostro ospedale, a dimostrazione dell’inadeguatezza di questa amministrazione che è stata, si votata per tre volte, ma che è stata cacciata per ben due volte di seguito, una delle quali per presunte infiltrazioni mafiose, regalandoci un commissario che si è rivelato il peggior commissario di tutti i tempi, facendo rimpiangere il sindaco sciolto. Siamo convinti che succederà di nuovo, non c’è due senza tre.
Il “tutore” dovrebbe lasciare che la consigliera subentrata spiegasse lei direttamente le motivazioni per le quali è stata attratta dal canto delle sirene, perché le sue motivazioni, caro sindaco non ci hanno convinto affatto, ci pare piuttosto un’adesione della quale a breve si vedranno gli effetti, e smetta una volta tanto di fare il gioco delle tre carte, specialmente quando deve replicare ad un documento di genuina politica, garbato gentile ed educato.
Cassano All’Ionio, 01/12/2020 Comitato I Care