Lo scorso sabato il gruppo “Velisti Indignati” ha incontrato il dott. Carlo Tansi ai Laghi di Sibari per parlare sul tema “SUBSIDENZA, OFFICIOSITA' IDRAULICA DELLO STOMBI E SISTEMI DI PROTEZIONE DAGLI ALLAGAMENTI PER UNO SVILUPPO IN SICUREZZA DEI LAGHI DI SIBARI”. Essendo stato consulente della procura di Castrovillari si pensava che potesse dare indicazioni per risolvere la funzionalità del sistema anti allagamento e suggerire, quindi, eventuali tecniche da adottare.
In realtà il suo intervento è stato più politico che tecnico e ha innescato una diatriba con “il politico locale”, il riferimento era chiaramente nei confronti dell’assessore regionale Gianluca Gallo. Ricordiamo che quest’ultimo insieme al consigliere regionale Bevacqua si è prodigato per l’approvazione di una specifica legge regionale sullo Stombi stabilendone finalmente la natura pubblica di canale navigabile e ha permesso la concessione di un contributo regionale per il lavoro di disinsabbiamento, necessario ogni qualvolta c’è una mareggiata che a causa dell’eccessivo trasporto sedimentario del Crati, incrementato dalle correnti, ne blocca lo sbocco a mare.
Il nostro Gruppo vuole ancora una volta ribadire la sua estraneità ad ogni competizione politica ed elettorale avendo come obiettivo primario lo sviluppo dei Laghi di Sibari e il suo ritorno alle condizioni di prima del degrado.
Ormai abbiamo assistito al fallimento della politica regionale e anche nazionale da parte dei vari partiti che si sono succeduti soprattutto nei governi locali: basti pensare allo stato in cui versa la sanità pubblica che, insieme ad altri gravi problemi hanno provocato anche una scarsa affluenza dei calabresi alle competizioni elettorali, non avendo più fiducia nella politica.
Le condizioni dei Laghi di Sibari sono sotto gli occhi di tutti: un canale insabbiato quasi tutto l’anno, un allevamento di cozze che da più l’immagine di un acquitrino industriale che di un porto turistico, case allagate ogni qualvolta si insabbia lo Stombi, acqua che viene definita potabile ma è una mistura di acqua sporca e varechina, pozzi drenanti che aumentano il fenomeno della subsidenza e costringono ogni 4-5 anni a rifare darsene e pontili, un sistema antiallagamento costituito da porte vinciane poco utili e pompe idrovore fuori servizio da anni ecc.
E’ come assistere un malato che necessita di assistenza e cure urgenti ma i medici al loro capezzale litigano piuttosto che curarlo.
Eppure i Laghi potrebbero essere un volano per il turismo della Sibaritide e invece si é riusciti a trasformarlo in un problema.
Alla gente dei Laghi non interessa la politica ma vuole che il canale sia aperto tutto l’anno, che non ci siano problemi da terzo mondo, che si possa vivere con gli stessi standards qualitativi di ogni zona residenziale che si definisca civile.
La diatriba innescata da Tansi con Gallo non fa altro che aumentare la nostra depressione e il nostro dispiacere per una zona in cui abbiamo creduto e nella quale abbiamo speso una gran parte delle nostre risorse economiche.
Mettiamo da parte le armi e lavoriamo tutti insieme per dare dignità ad una delle zone più belle della Calabria.
Jimmi Fusaro
Portavoce dei "Velisti Indignati"