Continua con molta attenzione il mio lavoro sulla ormai assurda questione della Sibari-Sila. La situazione, infatti, è al limite del paradosso visto che questa strada risulta bloccata da oltre dieci anni (mentre il progetto risale addirittura all’ottobre del 2007) e che tiene confinati nelle aree urbane migliaia di cittadini che con difficoltà devono spostarsi verso la costa.
Il procedimento per l’affidamento dei lavori da parte della Provincia di Cosenza non è andato a buon fine poiché nessuna delle ditte che erano entrate in graduatoria ha potuto operare gli interventi a causa di problemi burocratici di varia natura (interdittive antimafia e fallimenti). Allo stato dell’arte, quindi, la pratica è tornata in Regione Calabria per l’autorizzazione a indire la nuova gara. Responsabile della pratica è l’ingegnere Antonio De Lio, del Settore Infrastrutture di Trasporto, con il quale ho avuto una interlocuzione telefonica in questi giorni.
Colgo l’occasione per ringraziarlo per la professionalità dimostrata e, a breve, la Provincia di Cosenza dovrebbe ottenere l’autorizzazione di cui sopra per far ripartire, finalmente, il bando per l’affidamento dei lavori di costruzione dell’ultimo lotto del primo tratto.
Questa volta non si può e non si deve sbagliare. È per questo motivo che, contestualmente, ancora una volta, sollecito il presidente Franco Iacucci, che ci ha tenuto tanto ad essere rieletto alla guida della Provincia di Cosenza, a mettere fine a questa vergogna velocizzando la procedura per la gara, sempre nel solco della legalità, attivandosi sia per il completamento del primo tratto sia per trovare i fondi per il secondo.
Sin dall'inizio del mio mandato sono al lavoro per risolvere i problemi inerenti questa infrastruttura strategica di cui i cittadini aspettano il completamento da ormai troppi anni.
Mi preme precisare che, intanto, altre risorse sono arrivate alle Province. Con un decreto pubblicato nelle scorse settimane, il Ministero delle Infrastrutture ha destinato alla Provincia di Cosenza, per ponti e viadotti, oltre 17 milioni e mezzo di euro per il prossimo triennio e, nello specifico, 5.339.685,74 milioni di euro per il 2021, 6.865.310,24 per il 2022 e 5.339.685,74 per il 2023. Una parte di questi potrebbe essere destinata proprio al completamento della Sibari-Sila.
Per l’ennesima volta rinnovo la mia completa disponibilità ad essere d’aiuto per superare i vari ostacoli e le varie difficoltà che si riscontrano nel realizzare questa agognata strada e, contestualmente, invito in ogni caso il presidente Iacucci a comunicare ai cittadini (com’è doveroso) in modo puntuale e trasparente, come verranno spesi i fondi ricevuti. Si tratta di soldi arrivati grazie al lavoro di noi parlamentari e che danno alle Province la possibilità di essere operative mentre, secondo quanto previsto originariamente dal suo partito di provenienza, questi enti dovevano essere completamente svuotati di ogni funzione e, dunque, aboliti.
Un altro grande risultato raggiunto sulla Sibaritide perché il lavoro paga. Gli impegni presi con il territorio vanno mantenuti e a distanza di tre anni posso dire che i frutti del mio instancabile operato continuano ad arrivare. Mercoledì, infatti, il sottosegretario Giancarlo Cancelleri sarà nel Comune di Corigliano-Rossano a presentare il progetto della 106 jonica nel tratto Corigliano-Rossano/Sibari a 2 carreggiate e 4 corsie che avevo già anticipato in una mia precedente nota stampa. La Sibaritide finalmente uscirà dall’isolamento e dallo stato di abbandono in cui, all’inizio del mio mandato, versava. I miei continui solleciti affinché fosse evasa la nota del Ministero dei Trasporti – Direzione Generale Strade che aveva fatto pervenire all’Anas una precisa indicazione di effettuare uno studio di fattibilità che contempli la tipologia B, e dunque la doppia carreggiata e la doppia corsia per senso di marcia e non soltanto il restyling dell’esistente con la sola progettazione di varianti, per scongiurare l’attraversamento dei numerosi paesi che si incontrano sul percorso, ha sbloccato definitivamente la procedura della progettazione. Infatti, sommariamente, avevo già presentato, in modo informale, ai sindaci interessati di Corigliano-Rossano e Cassano All’Ionio la progettazione di questo tratto che vede flussi di traffico importanti e, ahimè, anche un alto tasso di incidenti mortali.
La nuova arteria, in sostanza, attraversando i due comuni, seguirà il tracciato della ferrovia con una alta compatibilità ambientale senza devastare il territorio, sarà una strada di tipo B a 2 carreggiate e 4 corsie e valorizzerà le aree industriali e produttive, il porto, i beni culturali e i centri storici delle città interessate tra cui la terza città della Calabria.
Ringrazio Anas Calabria per la professionalità e l’impegno verso il territorio sperando che si continui a lavorare all’intero completamento della Statale 106 affinché la Calabria possa essere attraversata anche sul versante jonico in sicurezza restituendo dignità a chi la abita e si sposta quotidianamente per motivi di lavoro, di studio e di salute e anche a tutti quelli che la vorranno raggiungere per visitare le sue meraviglie turistiche e storiche.
Ringrazio anche i sindaci, in particolare Flavio Stasi e Gianni Papasso, per la loro disponibilità e collaborazione. Purtroppo non sarò presente alla presentazione del progetto visto che i lavori d’aula mi terranno impegnata a Roma in quanto in commissione “Agricoltura” arriverà in esame il mio affare assegnato sulla crisi agrumicola. Il mio impegno, naturalmente, continuerà affinché anche il tratto fino a Crotone possa vedere presto la luce e possa essere completato.
Senatrice Rosa Silvana Abate
Capogruppo M5S in Commissione “Questioni Regionali”
Commissione Agricoltura