IL COMUNE DI TREBISACCE ADDOTTA UN REGOLAMENTO (MEDIA SOCIAL POLICY) PER LA GESTIONE DEI PROFILI SOCIAL DELL’ENTE
Il Comune di Trebisacce, sempre attento all’evoluzione della Comunicazione istituzionale e all’uso dei nuovi strumenti messi a disposizione dall’evolversi della tecnologia, è tra le prime realtà istituzionali in Calabria ad aver adottato un regolamento (Media Social Policy) per la gestione dei profili social dell’ente.
L’atto è stato approvato con delibera di Consiglio comunale n. del 17/03/2021.
Finalità della policy sono la disciplina, la gestione, il funzionamento e la regolamentazione della partecipazione da parte degli utenti ai profili istituzionali del Comune di Trebisacce sui Social Media, definendo le modalità di pubblicazione e di intervento.
In una società digitale in costante evoluzione, dove la Comunicazione istituzionale diviene uno strumento fondamentale per informare i cittadini delle dinamiche proprie del territorio in cui vivono, la definizione di una serie di regole diviene condizione indispensabile per la crescita della comunità.
Le pagine istituzionali del Comune di Trebisacce sui social sono una risorsa che deve essere utilizzata in coerenza con le funzioni e gli obiettivi fondamentali dell’Ente e sono da intendersi, accanto al sito istituzionale, come un’interfaccia complementare ai tradizionali strumenti di comunicazione, attivata per migliorare l’efficacia e la tempestività dell’informazione nonché la partecipazione dei cittadini.
“Conosciamo l’importanza della Comunicazione istituzionale – ha dichiarato l’Assessore agli Affari Generali e Legali Roberta Romanelli - e quanto la stessa crescerà negli anni a venire. Anche l’emergenza Covid-19 ci ha dimostrato come sia fondamentale poter raggiungere i cittadini con un click, sfruttando la moderna tecnologia. Attraverso il progetto Trebisacce Informa, apprezzato anche dall’ANCI, che nelle sue linee guida ci invita a curare l’aspetto della Comunicazione Istituzionale, abbiamo creato una serie di canali e strumenti digitali che ci permettono di raggiungere ed informare celermente i cittadini. Era giusto inquadrare queste attività in un regolamento, interno ed esterno, una “Social media policy, finalizzata a porre regole chiare per evitare comportamenti che minino l’uso e la crescita di strumenti così importanti. Siamo tra i primi Comuni della Calabria ad approvare questo tipo di regolamento, relazionandoci sia con le disposizioni che derivano dal Ministero della Funzione pubblica, sia con le linee guida dell’ANCI, in collaborazione di importanti realtà, di livello nazionale, specializzate, quali ad esempio P.A. Social, associazione che si occupa di Comunicazione Istituzionale, a cui abbiamo aderito, entrando a far parte del Comitato promotore nazionale. Il Comune di Trebisacce, ancora una volta, si distingue per la capacità di sapersi proiettare lontano, guardando all’evoluzione e alla modernità con il coraggio di accettare nuove sfide e di vincerle”.
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I SINDACI DELL’ALTO IONIO INCONTRANO IL COMMISSARIO DELL’ASP DI COSENZA PER CONTESTARE L’ACCORPAMENTO DEL DISTRETTO JONIO NORD E DEFINIRE LA CONFIGURAZIONE DELL'OSPEDALE DI TREBISACCE
Il Sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, accompagnato dall’Assessore alla Salute Pino Campanella, il Sindaco di Oriolo Simona Colotta, e il vicesindaco di Cerchiara di Calabria, Giuseppe Ramundo, in rappresentanza dei primi cittadini dei Comuni del Distretto Jonio Nord, hanno incontrato il Commissario ad Acta dell’ASP di Cosenza, Vincenzo La Regina, al fine di contestare l’illogica decisione di accorpamento del distretto Jonio Nord e Jonio Sud.
Al Commissario La Regina la delegazione ionica ha consegnato un documento contenente le osservazioni sull’Atto Aziendale n.271 del 08/04/2021.
Nel documento si legge:
“Premesso che con delibera n. 271 del 08/04/2021 il commissario straordinario ASP Cosenza approvava l’Atto aziendale con il quale accorpava, in via sperimentale, il Distretto Jonio Nord al Distretto Jonio Sud, creando un unico Distretto Sanitario Jonico, si vuole evidenziare come tale accorpamento, anche se in via sperimentale, sia illegittimo, inopportuno e non condivisibile.
Già i 17 sindaci del Distretto Jonio Nord con nota del 06/04/2021 hanno contestato tale illogica decisione evidenziando che:
- Con l’accorpamento del distretto Ionio Nord e Ionio sud, di fatto si violano le linee guida del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro in allegato al DCA n° 33 del 22.02.2021 pag. 33 dove si prevedono sei distretti sanitari programmabili, che inopinatamente diventano cinque eliminando quello Ionio Nord. Peraltro a pag. 32 le linee guida specificano che '… il numero di distretti deve essere ricalcolato in decremento rispetto alla situazione attuale…'.
- I comuni del nuovo distretto sarebbero oltre 40 con più di 170.000 abitanti. Tale territorio sarebbe più grande di tante ASP e, per come si è già avuto occasione di constatare, ingestibile dal punto di vista organizzativo, considerate le tante complessità e le varie esigenze.
- Non si ravvedono i presupposti, anche per eventuali limitazioni nel numero di abitanti, per i quali il distretto può essere istituito anche in deroga. Peraltro, già alla luce dell’attuale gestione accentrata, sono sotto gli occhi di tutti le carenze, disfunzioni e omissioni, dai tamponi alle vaccinazioni, alle condizioni territoriali difficili, ecc….
- Qualche anno addietro, l’allora D.G. Dr. Scarpelli, convocò tutti i sindaci del Distretto per scegliere la sede. Con voti 17 su 22, venne scelta Trebisacce. Il risultato di tale votazione non fu mai di fatto attuato, violando la volontà dei Comuni.
- Il distretto socio assistenziale deve coincidere con quello sanitario.
L’accorpamento viola tale principio alterando i rapporti e l’eventuale integrazione socio sanitaria. Peraltro, i 17 comuni del Distretto sociosanitario di Trebisacce sono situati dieci nelle aree interne e sette lungo la costa. Ciò, in aggiunta agli altri comuni, renderebbe oltremodo difficile l’esercizio delle funzioni e dei servizi, considerato che l’orografia è complessa, e che le strade impervie, a pettine, collegano i centri montani all’ex SS106. Per cui anche dal punto di vista gestionale e dei servizi sarebbe opportuno evitare l’accorpamento, considerato che molti comuni distano oltre un’ora di viaggio da Rossano.
- Gli abitanti, come da atti ASP, sono complessivamente 56.271, con possibilità di aggregare altri comuni confinanti assegnati ad altri distretti.
- Il Comune capo ambito, Trebisacce, è sede di CSM, SERT, Consultorio familiare, servizi veterinari e Poliambulatorio medico, oltre che di P.O. che dovrà agire in funzione integrata.
- Nel Comune di Cassano allo Ionio vi sono l’Hospice e il poliambulatorio, prevedendo anche la possibilità di realizzare la Casa della Salute, e in ogni caso soddisfare le esigenze del Comune di Cassano.
- Nel comune di Rocca Imperiale vi è un poliambulatorio e diverse strutture socio assistenziali sono situate in comuni di Oriolo, Cassano, Villapiana, Cerchiara di Calabria, Francavilla e Canna. A Roseto Capo Spulico e Amendolara vi sono due strutture socio sanitarie.
- Gli altri distretti, esclusi Corigliano – Rossano e Cosenza, hanno meno abitanti”.
Infine, si rende noto che il documento consegnato al Commissario ad Acta La Regina conteneva anche tutte le richieste relative al potenziamento dell’Ospedale Chidichimo di Trebisacce, oggetto di una costante interlocuzione tra il Sindaco di Trebisacce, l’ASP di Cosenza e il Commissario Urbani.
Dott. Andrea Mazzotta
Responsabile Comunicazione Istituzionale
Comune di Trebisacce