“La prepotenza malavitosa, il malaffare, la corruzione, l’usura, le estorsioni, e ogni violazione della legalità, rappresentano alcune delle sfide che hanno a che fare con le nostre comunità parrocchiali e che esigono una conversione della pastorale che sensibilizzi e formi le coscienze”. E quanto afferma il vescovo della diocesi di Cassano All’Jonio, mons Francesco Savino, che ha istituito l’ufficio diocesano per la legalità e la dignità umana. La costituzione di questo ufficio si pone nella logica sottesa all’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. Si tratta non solo di dare corpo alla dimensione dell’uscita – missionaria della chiesa, ma si tratta anche dell’esigenza pastorale di riprendere e sottolineare con forza l’invito del Papa a considerare la dimensione “ineludibilmente sociale del kerigma” (EG 177). Nell’omelia della Messa crismale del marzo 2013 nella Basilica di San Pietro Papa Francesco – ricorda mons Savino -, invitava i sacerdoti a stare là dove “c’è sofferenza, c’è sangue versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti cattivi padroni. Questo ufficio, dunque, si propone come strumento pastorale che vuole aiutare la Chiesa diocesana a stare là dove “c’è sofferenza e sangue versato”, perché si faccia sempre più prossima agli uomini e alle donne che vivono sulla propria pelle la violenza nelle sue molteplici espressioni. L’obiettivo, dunque, è fondamentalmente duplice: da un lato fare in modo che i parroci e gli operatori pastorali non sperimentino quel senso di impotenza e anche di solitudine dinanzi a situazioni per le quali non sempre riescono a offrire risposte, e dall’altro costituire un importante punto di riferimento per coloro che potranno chiedere aiuto.
Sono almeno tre le azioni fondamentali attraverso cui questo ufficio si propone di lavorare: accompagnamento e sostegno alle vittime.
Formazione degli operatori ed elaborazione e divulgazione di documenti e studi. Coordinamento delle realtà e delle associazioni ecclesiali e civili presenti sul territorio diocesano già impegnate su questi particolari tematiche. Infine, informa mons. Savino, l’ufficio collaborerà sinergicamente con la Fondazione antiusura “San Matteo Apostolo onlus” e con il presidio locale di Libera “Fazio Cirolla”, con l’ufficio diocesano di Pastorale Penitenziaria e con tutte le altre realtà che l’ufficio andrà a censire sul territorio. Direttore sarà don Leonardo Manuli.
Cassano All’Jonio, 13 luglio 2021