I Liberaldemocratici Italiani esprimono solidarietà, vicinanza e sostegno all’insegnate di Villapiana Eleonora Rosa per la protesta personale intrapresa contro l’eco distretto, incatenandosi davanti al Municipio e allo sciopero della fame. I Liberaldemocratici già il 19 luglio u.s. in un comunicato, nel silenzio più totale dei mass-media, dopo un’assemblea degli iscritti, hanno espresso tutta la loro preoccupazione e contrarietà per l’insediamento sul territorio della mega struttura, in quanto anche i volumi di accoglimento sono eccessivi per l’intera area e come già osservato da più parti, presenta molti limiti inibitori.
Questa area ha bisogno di altro, non può assolutamente trovare accoglienza un Eco distretto che, di “eco” non ha nulla, basta leggere il piano regionale di gestione rifiuti, in un territorio a forte vocazione agricola e turistica da sempre. C’è in gioco il futuro delle popolazioni, che da sempre hanno scommesso nel binomio ambiente e risorse naturali. Sopra ogni cosa, ribadiamo tutto il nostro biasimo per il metodo prepotente operato dal primo cittadino per la scelta e la fuga in avanti perpetrata senza ascoltare i cittadini e tutte le parti interessati del posto, infischiandosene delle regole sulla partecipazione democratica.
Sulla base di questi fatti innegabili, il sindaco di Villapiana esca allo scoperto e dica senza fronzoli per quali ragioni intende proseguire su una strada del tutto sbagliata, a danno del territorio e dei suoi abitanti.
Pur consapevoli che la questione dei rifiuti ha bisogno di una soluzione che non è più rimandabile,
alla luce del fallimento degli ambiti territoriali, occorre modificare in fretta il Piano regionale, in modo da concepire gli Ecodistretti in impianti di piccole dimensioni, meno impattanti e di prossimità con Ato decisamente più piccoli, proprio come avviene nei territori virtuosi dell’Italia. È evidente che creare l'emergenza in Calabria è più conveniente per pochi, a discapito di molti.
Comunicato Stampa del 19 luglio 2021
Ennesima mortificazione per la Sibaritide. Villapiana da Bandiera Blu a “Ecodistretto”
La scelta fatta dal Sindaco di Villapiana di ospitare un “Ecodistretto”, anticipata dalla stampa nei giorni scorsi, qualora ce ne fosse bisogno, trova conferma non solo con la una nota del Dipartimento Ambiente della regione Calabria, che dispone con urgenza la realizzazione dell’eco distretto a Villapiana e del sopralluogo avvenuto sul sito il 5 luglio u.s. sul sito, ma anche dall’ assemblea dei Sindaci dell’Ambito territoriale ottimale (ATO di Cosenza) che, all’unanimità , dopo mesi e mesi di polemiche, ad eccezione del Sindaco di Carolei (astenuto), ha approvato la proposta di realizzare l’eco distretto a Villapiana.
Pur consapevoli che la questione dei rifiuti ha bisogno di una soluzione che non è più rimandabile e siamo ben coscienti che la Calabria sta vivendo una vera e propria emergenza sul fronte rifiuti, anche alla luce del fallimento degli ambiti territoriali, i Liberaldemocratici Italiani di Villapiana, angosciati per l’arrivo a sorpresa di questa svolta per i rifiuti nella provincia di Cosenza, si sono riuniti in assemblea in modalità on line. A coordinare i lavori il Coordinatore Provinciale Avv. Francesca OCCHIUZZI (nella foto).
- Molte sono state le preoccupazioni e i problemi emersi dal dibattito per l’impatto sul territorio della mega-struttura. Questa area ha bisogno di altro, hanno ribadito gli iscritti di Villapiana, non può assolutamente trovare accoglienza un Eco distretto che, di “eco” non ha nulla, basta leggere il piano regionale di gestione rifiuti, in un territorio a forte vocazione agricola e turistica da sempre. C’è in gioco il futuro delle popolazioni, che da sempre hanno scommesso nel binomio ambiente e risorse naturali. Esprimiamo quindi tutta la nostra preoccupazione e la contrarietà ad una soluzione di questo tipo in quanto anche i volumi di accoglimento dell’Eco distretto sono eccessivi per l’intera area e come già osservato da più parti, presenta molti limiti inibitori. Sopra ogni cosa, ribadiamo tutto il nostro biasimo per il metodo prepotente operato dal primo cittadino per la scelta e la fuga in avanti perpetrata senza ascoltare i cittadini e tutte le parti interessati del posto, infischiandosene delle regole sulla partecipazione democratica.
Sulla base di questi fatti innegabili, il sindaco di Villapiana esca allo scoperto e dica senza fronzoli per quali ragioni intende proseguire su una strada del tutto sbagliata, a danno del territorio e dei suoi abitanti.
Ci auguriamo che il primo cittadino si ravveda.
Per evitare l'emergenza rifiuti ormai sotto gli occhi di tutti, ha concluso OCCHIUZZI, occorre modificare in fretta il Piano regionale, in modo da concepire gli Ecodistretti in impianti di piccole dimensioni, meno impattanti e di prossimità con Ato decisamente più piccoli, proprio come avviene nei territori virtuosi dell’Italia. È evidente che creare l'emergenza in Calabria è più conveniente per pochi, a discapito di molti.
IL Coordinatore Provinciale
Francesca OCCHIUZZI