È notizia degli ultimi giorni la pesante esclusione del Comune di Cassano dalle relative graduatorie del bando “Sport e Periferie 2020”, con la perdita per la Città di un importante finanziamento di circa 700.000 €.
L’intervento avanzato e propagandato nel consueto stile “Urbi et Orbi” nell’autunno scorso dall’A.C. Papasso interessava la riqualificazione dell’impianto sportivo “Pietro Toscano” per l’importo di 695.000 €, il cui progetto non è stato ritenuto ammissibile dalla Commissione.
Nel mentre dunque, tantissime altre comunità limitrofe sono state ammesse al bando e potranno così realizzare i loro impianti sportivi usufruendo dei fondi messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - senza ricorrere alle loro risorse di bilancio - ancora una volta, dopo altri fondi persi da questa A.C., un’altra opportunità via spazzata via per il “Pietro Toscano”.
In controtendenza quindi con quelle che sono le buone prassi adottate dagli amministratori locali, la nostra A.C. per sopperire alla perdita di tali opportunità di sviluppo, indebita la comunità e ricorre ad altre forme di finanziamento, quali i mutui - tanto cari al Papasso ed ai suoi compagni di ventura - per la realizzazione, fra le opere di massima priorità, per esempio di un faraonico palazzetto dello sport a Sibari, il cui costo di 1,1 milioni di euro graverà su tutti i contribuenti cassanesi.
Purtroppo ancora non si comprende che un’opera pubblica, che richiede così ingenti risorse da investire, per essere considerata di tale prioritaria importanza, deve prima di tutto svolgere un’azione sociale ed economica sul territorio in cui ricade: in assenza di persone e di servizi di base del territorio sibarita, sarà una nuova cattedrale nel deserto.
Sempre in tema di bandi e finanziamenti, è degno di nota inoltre, un nuovo primato raggiunto nelle scorse settimane dalla nostra Città sotto la guida degli attuali amministratori –probabilmente caso più unico che raro nel panorama nazionale – che, per manifesta incapacità, con delibera di giunta rinuncia ad un considerevole finanziamento regionale di 1,7 milioni di euro nell’ambito del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale che prevedeva importanti interventi di riqualificazione nel centro storico e la realizzazione di alloggi popolari.
Ancora una volta agli annunci propagandati con ogni mezzo non seguono i fatti: sarebbe intellettualmente onesto che il Papasso, così come non perde occasione per accrescere la sua presunta magnificenza intestandosi interventi che non lo riguardano, rendesse pubblicamente conto del fallimento della sua azione politico - amministrativa.
Movimento politico-culturale
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