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Cassano. Il Mutuo, Papasso e la smania di "grandeur"

cambiamenti 1Quello dei mutui è un vecchio pallino dei socialisti che, per colmare il vuoto creato dalla loro incapacità amministrativa, non perdono occasione di avvalersene con estrema facilità.

Ci aspettavamo dunque che presto il Papasso ripescasse dal cilindro, in pieno stile anni 80, il suo cavallo di battaglia: il mutuo.

Eppure il Sindaco, così attento a tutte le ricorrenze e a tutti gli avvenimenti, dovrebbe ricordare che sei anni fa la sua amministrazione venne mandata a casa, anche da alcuni consiglieri comunali che lo sostenevano, proprio per la sua ostinata volontà di voler accendere un mutuo all'epoca di 7 milioni di euro per asfaltare in lungo ed in largo il territorio comunale.

Ma ritorniamo ai giorni nostri. Nel tempo in cui il nostro amministratore spende tutto ciò che può per accrescere la sua immagine pubblica organizzando qua e là cerimonie da protocollo presidenziale, inebriato dal desiderio di voler riscattare la sua immagine dopo lo scioglimento del consiglio comunale, dimentica l'unica cosa a cui dovrebbe dedicarsi più di altre e cioè partecipare ai tanti bandi per ottenere contributi e finanziamenti. Ed è così che nel mentre altri Comuni sono destinatari di importanti risorse finanziarie, come ad esempio quelle per le strutture sportive, il Sindaco di Cassano pensa bene di indebitare l'Ente per circa 1 milione e 400 Mila euro per la realizzazione di un palazzetto dello sport e di alcuni campetti da calcio.

Inutile ritornare sulla scelta dei luoghi o sulla utilità o meno delle opere, ma l'attenzione vorremmo porla sulla fruibilità di questa struttura e sulla sua futura gestione. Cassano è il paese delle cattedrali nel deserto basterebbe girare un po' per vedere opere realizzate nel passato dai socialisti costate centinaia di milioni delle vecchie lire, alcune mai entrate in funzione e oggi abbandonate al loro destino ( mattatoio comunale, autoparco, sala convegni, scuole in ogni contrada, ecc... ).

Sulla scia del passato oggi si vuole realizzare un palazzetto dello sport senza tenere conto che nella vicina Villapiana il centro sportivo polivalente di svariati ettari è del tutto inutilizzato con la società che lo gestiva in grosse difficoltà, a Corigliano il palazzetto dello sport è inutilizzato e riconvertito da mesi ad hub vaccinale, persino a Rende il palazzetto dello sport rimane chiuso. Chi fruirà del palazzetto di Sibari? Da chi verrà gestito? Perché accendere un mutuo oggi e non aspettare magari uno dei tanti bandi sullo sport che ciclicamente vengono pubblicati per i Comuni? Sono solo alcune domande che poniamo all'Amministrazione Comunale che vanno nella direzione del confronto, della riflessione e della condivisione. Esultare per i mutui (debiti) non ci sembra una gran cosa. Realizzare la raccolta delle acque bianche a Lauropoli (intervento assolutamente giusto), ma con un altro mutuo di circa un milione di euro (e siano cosí a 2,3milioni) non ci sembra una gran cosa.

Anche lì si potrebbe dire di trovare le risorse nelle pieghe di bilancio, di scegliere una cosa piuttosto che un'altra, di intercettare finanziamenti, di rinunciare magari agli sprechi, alle cerimonie, alla propaganda e di gestire la cosa pubblica con la diligenza del buon padre di famiglia.

Nei prossimi mesi l'Italia sarà investita da un flusso di denaro enorme proveniente dai fondi del Piano Nazionale di resilienza, fondi che toccheranno tutte le regioni del Paese e che a cascata andranno ad incidere sui territori e noi a Cassano Ionio pensiamo bene di indebitare la collettività sbandierando questa notizia come un grande successo raggiunto.

Invitiamo ancora un a volta l'amministrazione comunale a fermarsi e a coinvolgere i cittadini nelle scelte che andranno ad incidere sulla comunità dal punto di vista economico per i prossimi anni.

La Città appartiene a tutti e, come tutte le buone famiglie che si rispettino, le scelte di carattere debitorio (pratica ormai desueta) - pesando sulla testa di tutti - devono essere condivise.

Questo nostro pensiero è condiviso da tanti cittadini: se Papasso vuole trincerarsi nel Palazzo e continuare a fare il Sindaco solo di una parte che lo ha votato faccia pure, si ritroverà peró sempre più isolato di quanto già non lo sia oggi.

Movimento politico-culturale

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